Fascia pettorale o sensore ottico da polso? Quale cardiofrequenzimetro scegliere
I cardiofrequenzimetri possono presentarsi in due principali varianti: da polso e pettorali, anche se c’è da segnalare una terza versione di dispositivo collegabile via Bluetooth all’iPhone. I modelli indossabili al polso assomigliano a smartwatch o comuni orologi pur differenziandosi nelle funzioni che non sono quelle da segnatempo (almeno non esclusive) ma di rilevatori dei valori inerenti alla propria frequenza cardiaca, e non solo. I modelli toracici, invece, sono delle fasce cardio da far aderire al torace per monitorare più da vicino il ritmo del battito. Entrambi i modelli sono prodotti da quasi tutti i principali brand di questi articoli, sempre più precisi e accessoriati. Vediamoli meglio. Per comodità si prediligono i cardiofrequenzimetri da polso, simili a semplici bracciali che non ostacolano il movimento, ma spesso non hanno la stessa affidabilità nelle misurazioni dei modelli toracici.
Questi ultimi, però, pur essendo più precisi anche per una questione logistica di vicinanza al muscolo cardiaco si rivelano spesso scomodi nella pratica dell’attività sportiva, ludica o agonistica e nel corso degli allenamenti dato l’intralcio fisico rappresentato dalla fascia cardio. I cardiofrequenzimetri da polso possono essere di tipo touch, nel senso che richiedono uno sfioramento o un tocco leggero per poter effettuare la lettura dei dati sul display. Li si indossa al polso e non richiedono l’integrazione di cinture pettorali. Purtroppo, a volte, si fanno attendere perché non sempre la lettura è immediata e bisogna aspettare qualche istante prima di poter vedere il valore sul monitor. Oltre a questi modelli si segnala l’approdo sul mercato di cardiofrequenzimetri da polso a lettura continua.
Il vantaggio di questi moderni dispositivi è che riescono a fornire letture affidabili ‘a getto continuo’ senza bisogno di indossare la fascia pettorale. Una volta sistemato sopra l’osso del polso, il cardiofrequenzimetro garantisce letture affidabili anche in fase di allenamento. Si leggono meglio rispetto agli apparecchi touch-watch, l’unico neo è che sono più costosi e non tutti i dispositivi di questa tipologia montano la funzione base del contatore di calorie, che invece è fra i più richiesti, pur restando la misurazione del battito cardiaco la funzione prevalente e distintiva dei cardiofrequenzimetri, di cui potete scoprire tutto sul portale web www.sceltacardiofrequenzimetro.it.